Il Mare più bello”, la Guida Blu 2016

Bari, 10 giugno 2016                                                                                    Comunicato stampa

                              

                              

Legambiente e Touring Club Italiano presentano

Il Mare più bello”, la Guida Blu 2016

 

Puglia a “gonfie vele”, seconda dopo la Sardegna: salgono a 4 le località a 5 vele, new entry Castro, riconfermate Otranto, Polignano a Mare e Melendugno

Oltre a un eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico, a un’offerta enogastronomica di alto livello e a una buona gestione del territorio, hanno promosso un turismo sostenibile, dove benessere e sviluppo economico, offerta di servizi turistici e strutture ricettive di qualità si sono coniugate perfettamente con la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Sono questi i tratti distintivi delle località al vertice de “Il mare più bello”, la nuova Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano, territori che hanno scommesso su nuove forme di turismo e che oggi ne stanno raccogliendo i frutti.

 

Quest’anno le 5 vele sventolano in 19 località marine e 7 lacustri: la Sardegna è prima in classifica tra le regioni, con ben 5 località, e la Puglia, seconda, con 4 località.

“Il mare più bello”, Guida Blu 2016, racconta oltre 300 centri costieri, ma non pretende di essere un censimento delle aree balneari italiane, piuttosto ne rappresenta una selezione, in base a criteri principalmente ispirati alla qualità dell’ambiente in generale e alla buona gestione del territorio. La selezione delle località, curata come ogni anno dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia, contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici.

 

I dati pugliesi de la guida “Il mare più bello” sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Loredana Capone, Assessore al Turismo della Regione Puglia, Alfonso Capraro, sindaco di Castro, Marco Potì, sindaco di Melendugno, Luciano Cariddi, sindaco di Otranto, e Domenico Vitto, sindaco di Polignano a Mare, quali rappresentanti dei Comuni premiati con le 5 vele.

 

«Quest’anno la nostra regione va a “gonfie vele”, seconda solo alla Sardegna – ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia –  Rispetto all’anno scorso, infatti, passano da tre a quattro i Comuni con le 5 vele ed è motivo di soddisfazione anche la new entry Castro che, per la prima volta in assoluto, viene premiata con il massimo riconoscimento. Aumenta anche il numero delle località costiere pugliesi presenti nella guida con l’ingresso di Torre Suda – Marina di Racale. Nel turismo la bellezza da sola serve a poco se non è affiancata da una buona capacità di accoglienza e da un’offerta di vacanza originale che sappia fare tesoro delle risorse migliori di un territorio. In questi ultimi anni nella nostra regione sta crescendo il fenomeno del turismo-natura, come dimostrano anche gli oscar dell’ecoturismo ricevuti dal Parco nazionale dell’Alta Murgia e da quello regionale delle Dune Costiere alla Bit di Milano. Per questo auspichiamo che la Regione Puglia si renda partecipe nel facilitare il corso del turismo ambientale svolgendo una funzione di indirizzo e di stimolo verso quelle proposte in grado di miscelare autenticità dei luoghi, ambiente protetto, costa integra, produzioni enogastronomiche di qualità e tradizioni locali».

 

Anche le località premiate con le 4 vele rappresentano luoghi di grande eccellenza che sanno coniugare un territorio di qualità con servizi di buon livello. Quest’anno sono 8 le località a 4 vele in Puglia: Andrano (Le), Chieuti (Fg), Fasano (Br), Lesina (Fg), Maruggio (Ta), Monopoli (Ba), Nardò (Le) e Ostuni (Br). In 16 località sventolano 3 vele, e in 9 sventolano 2 vele. Chiudono la classifica Castellaneta (Ta) e Rodi Garganico (Fg) con una sola vela.

 

Nella classifica nazionale delle località a 5 vele, i Comuni di Otranto, Polignano a Mare, Melendugno e Castro si sono piazzati rispettivamente al 10°, 11°, 13° e 17° posto con le seguenti motivazioni: 

Otranto (LE) – Il Centro di Educazione Ambientale del Comune ha realizzato un laboratorio attrezzato di stereoscopi ed uno speciale sistema ad altissima risoluzione per osservare fossili ed esemplari della flora e della fauna. È stato completato il recupero del Faro di Palascìa che è ora il fulcro di innumerevoli percorsi di trekking, snorkeling, nordic walking, cicloturismo ed osservazioni astronomiche e naturalistiche a servizio dell’utenza locale e turistica. Incentivata l’istituzione dell’Area Marina Protetta al fine di favorire un accordo con aziende private che sponsorizzino il programma di ascolto dei cetacei e del fondale marino attraverso gli idrofoni.

Polignano a mare (BA) – Il Comune garantisce il servizio di raccolta differenziata porta a porta ed anche degli oli vegetali esausti delle utenze domestiche ed ha aderito alla campagna “Puglia Eternit Free”. Adottati dai commercianti posaceneri contenenti sabbia per evitare l’abbandono a terra delle cicche. Per i soggetti diversamente abili è stata collocata una pedana amovibile sulla scogliera in località San Vito con carrozzina da spiaggia ed assistenza e pedane in legno con scivoli in località Cala Paura. Diversi gli interventi per la mobilità ciclistica. In atto il recupero della carcassa di capodoglio di nove metri spiaggiata, un’operazione che sta assumendo finalità scientifiche e culturali poiché al termine dei lavori l’esemplare sarà ricostruito ed esposto. 

Melendugno (LE) – La città sta attuando una serie di interventi tra i quali la riqualificazione dei paesaggi costieri, la tutela delle pinete litorali esistenti, la cura del patrimonio storico nell’area archeologica di Roca Vecchia, la conservazione delle grotte marine, il recupero totale del villaggio di Roca Nuova e dei centri storici di Melendugno e della frazione di Borgagne ed il recupero delle acque reflue in falda attraverso un sistema di fitodepurazione. Ed ancora, l’installazione di ecocompattatori, la bonifica di una vecchia discarica trasformata in un Green Park, il potenziamento di piste ciclabili e del “Mare in Bus”, l’incentivazione della raccolta differenziata e la realizzazione di impianti fotovoltaici. Lodevole l’iniziativa de “La terrazza sul male”, il primo lido a totale fruizione per i malati di SLA.

Castro (LE) – Il comune ha proceduto all’efficientamento energetico di diversi edifici pubblici ed ha realizzato un impianto geotermico. Sono stati effettuati lavori di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso nell’area portuale, di potenziamento alla viabilità e di rigenerazione urbana del centro storico. È stata acquistata una navetta per diversamente abili e sono stati realizzati il Museo Civico Archeologico ed il Parco Belvedere. Ritrovata, nel Parco archeologico, una statua di Minerva. Il Comune ha aderito alla campagna “Puglia Eternit Free” ed ha installato la casa dell’acqua ed un piccolo ecocompattatore in un edificio scolastico.

La guida “Il Mare più bello” è anche social. Tutte le novità, gli approfondimenti, gli appuntamenti saranno disponibili sulla pagina facebook: www.facebook.com/ilmarepiubello. Una sorta di community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice classifica della Guida Blu con l’obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale.

Sempre in tema di social network, Legambiente lancia La più bella sei tu. Anche quest’anno l’invito è a scegliere e segnalare entro il 30 giugno attraverso il sito internet (www.legambiente.it/lapiubella) e sui social network (con #laspiaggiapiùbella), la spiaggia più bella d’Italia per individuare i dieci lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del Belpaese, quelli che hanno fatto della bellezza la propria principale risorsa. Insieme al nome della spiaggia l’associazione ambientalista invita anche a motivarne la scelta, perché la bellezza non è solo un dato estetico.

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Massimiliano Marasco

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