“WORLD WETLANDS DAY”. LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLE DUE GIORNATE A CURA DEL CEA E DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE MANDURIA

Anche quest’anno il Circolo Legambiente di Manduria ha aderito al “WORLD WETLANDS DAY” organizzando una due-giorni (24 e 25 febbraio) dedicata alla antica “Salina dei Monaci”.

La Giornata Mondiale delle Zone Umide è una giornata internazionale che si celebra annualmente il 2 febbraio in occasione dell’anniversario dell’adozione della Convenzione sulle zone umide, firmata a Ramsar (Iran) il 2 febbraio 1971 e ratificata in Italia il 13 marzo 1976. Essa costituisce il primo vero trattato intergovernativo con scopo globale riguardante la conservazione e la gestione degli ecosistemi naturali.

Possono essere considerate “zone umide” laghi, torbiere, fiumi e foci, stagni, lagune, valli da pesca, litorali con le acque marine costiere; ed inoltre -tra le opere artificiali-, casse di espansione, invasi di ritenuta, cave di inerti per attività fluviale, canali, saline e vasche di colmata.

Il nostro litorale -per intenderci il tratto di costa che va da Torre Borraco a Torre Colimena-, possiede diverse zone umide: dalla risorgiva del fiume Borraco, alla risorgiva del fiume Chidro (uno dei più piccoli fiumi italiani) che sfocia in mare dopo  400 metri circa dalla sorgente; alla palude del conte, una vasta zona paludosa percorsa da canali artificiali di bonifica che da Torre Colimena si estende per centinaia di ettari verso la provincia di Lecce, per concludere con la Salina dei Monaci costituita da un bacino retrodunale, sempre nei pressi di Torre Colimena.

La Salina dei Monaci rappresenta l’ultima salina del Salento che si sia ben conservata, rimasta fondamentalmente immutata fin dai tempi in cui fervevano le attività umane di estrazione del sale. Con l’abbandono delle attività di estrazione del sale e lo smantellamento del tratto di strada litoranea che la attraversava, avvenuto negli anni novanta, la salina è divenuto un interessante sito sia dal punto di vista floristico che faunistico. La Salina è parte della Riserva Regionale Orientata del litorale tarantino orientale, istituita con legge regionale n° 24 del 23/12/2002.

Durante queste due interessanti giornate, splendide proiezioni fotografiche ed interventi di esperti (L. De Vivo– biologo, fotografo naturalista,  P. Fontana– Centro Prov. Recupero Fauna e F. Perrone– naturalista), hanno illustrato la nostra incantevole Salina, la sua rilevanza e bellezza, l’avifauna che la abita e la flora che la impreziosisce, focalizzando l’attenzione, altresì, anche su casi clinici di selvatici non rispettati dall’uomo.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

24.02.2017 – Il convegno

 

25.02.2017  – La visita guidata alla Salina dei Monaci

Foto di Monica Marinosci, Giuseppe De Sario, Patrizio Fontana, Salvatore Rossomanno, Gregorio Capogrosso

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Ileana Tedesco

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